La rivoluzione elettrica colpisce le muscle car: arriva la Dodge Charger Daytona

Dodge ha finalmente svelato la sua nuova Charger Daytona 2024, l’auto elettrica che promette di rivoluzionare il concetto stesso di muscle car. Sarà una pillola amara da ingoiare per tutti i fanatici del marchio e dei cari vecchi motori V8 che da sempre hanno caratterizzato la Charger e la sorella Challenger. Un po’ come accadde inizialmente con l’annuncio di una Mustang elettrica. Previsione che, per fortuna, si è dimostrata essere ben lontana da un’elettrificazione della storica pony car di Ford.

A guidare la carica verso questa rivoluzione sarà quindi la Charger Daytona, completamente elettrica e a quattro ruote motrici. La prima vettura confermata sarà costruita sulla nuova piattaforma scalabile STLA Large di Stellantis, basata su un sistema elettrico da 400 V e una batteria da 100,5 kWh, con un motore elettrico su ciascun asse.

Cosa sappiamo sulla Dodge Charger Daytona?

La Daytona sarà disponibile in due allestimenti differenti: R/T da 496 CV e Scat Pack da 670 CV. Dodge si aspetta che quest’ultimo sia in grado di raggiungere i 60 km/h in 3,3 secondi e di percorrere un quarto di miglio ( circa 400 metri) in 11,5 secondi. Questi livelli di potenza sono possibili attraverso quelli che Dodge chiama kit di aggiornamento “Direct Connection”, forniti di serie su questi due modelli iniziali: Stage 1 per R/T e Stage 2 per Scat Pack. Le future varianti della Charger Daytona offriranno questi aggiornamenti come extra a pagamento.

Inoltre, la Charger Daytona offrirà una funzione ‘PowerShot’ che aumenta la potenza di 40 cavalli per brevi periodi, attivabile tramite un pulsante sul volante. Questa caratteristica è pensata per offrire un’esperienza di guida ancora più emozionante e performante.

Forse in modo un po’ paradossale, la Charger Daytona si unirà alla sua compagna di scuderia Stellantis, altrimenti molto diversa, l’Abarth 500e, offrendo un finto rumore di scarico per cercare di placare i puristi rimasti sconvolti dall’assenza del V8. Dodge lo chiama Fratzonic Chambered Exhaust e, anche se circolano dei video in cui lo si può ascoltare, non sappiamo ancora come suonerà la versione di lancio.

Non solo batterie…

Attenzione a non disperarsi troppo però. Nonostante il passaggio all’elettrico, Dodge non ha abbandonato del tutto i motori a combustione interna. La Charger sarà disponibile anche con un motore a benzina twin-turbo da 3,0 litri e sei cilindri, noto come ‘Hurricane’, che promette prestazioni elevate pur mantenendo un occhio di riguardo per l’efficienza.

La Charger Daytona è un chiaro segnale che Dodge non ha intenzione di rinunciare al suo posto nel mondo delle muscle car, anche nell’era dell’elettrificazione. Con questa nuova vettura, il marchio USA dimostra che è possibile coniugare potenza e sostenibilità senza compromessi.

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