La corsa all’auto elettrica più veloce

Il XIX secolo è stato caratterizzato dalla corsa all’oro, un movimento migratorio di massa verso aree geografiche dove vennero trovate notevoli quantità di oro. Fondamentalmente partì una gara a chi riusciva a commerciarne di più. Il XX secolo ha avuto, tra i suoi momenti storici, la corsa allo spazio e a chi riusciva a realizzarci il maggior numero di successi. Il XXI è il periodo in cui l’automobilismo ha iniziato a subire un profondo cambiamento. Viene introdotta l’auto elettrica, ormai una realtà consolidata nel mercato globale, con una crescente offerta di modelli che coprono tutte le fasce di prezzo e di segmento. Ma l’auto elettrica non è solo sinonimo di efficienza, ecologia e convenienza: è anche sinonimo di prestazioni, potenza e velocità, tanto che alcuni dei marchi più prestigiosi e innovativi del settore stanno producendo delle vere e proprie hypercar elettriche, che promettono di battere ogni record e di offrire un’esperienza di guida unica. Ha inizio la corsa all’auto elettrica più veloce.

Una delle principali ragioni per cui questo fenomeno porta alcuni marchi a produrre modelli elettrici sempre più veloci è la volontà di dimostrare le potenzialità e le qualità del loro prodotto, sia ai consumatori che ai concorrenti. Le vetture elettriche, infatti, hanno dei vantaggi intrinseci rispetto alle auto a combustione interna, che le rendono più adatte a raggiungere alte prestazioni. Per esempio hanno una maggiore efficienza energetica, che si traduce in una minore perdita di potenza e una maggiore autonomia e una maggiore flessibilità progettuale, che consente di ottimizzare il peso, l’aerodinamica e la distribuzione dei componenti. Questi fattori, uniti all’innovazione tecnologica e alla ricerca continua, permettono di creare delle auto sempre più veloci, che possono sfidare e superare le care vecchie auto tradizionali. Un’altra ragione che porta i modelli elettrici a tali prestazioni è la volontà di soddisfare le esigenze e le aspettative dei clienti, che cercano sempre più veicoli che offrano emozioni e una guida divertente. Questi fattori, uniti alla personalizzazione e alla connettività sempre più diffusa a bordo, permettono di creare delle automobili sempre più veloci, che possono attrarre e fidelizzare una considerevole nicchia di clienti.

Questa tendenza, però, comporta anche delle sfide e dei rischi, che devono essere affrontati con responsabilità e consapevolezza. Le due principali problematiche in cui potrebbero incorrere i conducenti di veicoli del genere sono:

  • Guidare a una velocità così elevata, poiché richiede una grande abilità, una perfetta condizione della strada e una totale assenza di ostacoli. Qualsiasi errore, imprevisto o distrazione può avere conseguenze fatali e lo vediamo quotidianamente con i vari incidenti prodotti da guidatori di supercar inesperti. Inoltre, le vetture devono essere dotate di sistemi di sicurezza adeguati, come freni, cinture, airbag e gusci protettivi, che possano resistere a forti impatti.
  • Il rischio di sanzioni: superare i limiti di velocità imposti dal codice della strada è un’infrazione che comporta delle multe, la decurtazione dei punti dalla patente e la sospensione o la revoca della stessa. Le sanzioni sono proporzionali al grado di eccesso di velocità. In soldoni farsi una supercar da più di 1000 km/h in Italia potrebbe non essere la migliore delle idee, a meno che non siate collezionisti.

Alcune delle protagoniste di questo folle capitolo storico

Un esempio di queste hypercar elettriche è la cinese YangWang U9. Si tratta di una vettura che combina un design aerodinamico e aggressivo con una tecnologia all’avanguardia, che le permette di raggiungere una velocità massima di circa 400 km/h, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,36 secondi e una potenza di 1.287 CV. L’auto è dotata di quattro motori elettrici indipendenti che garantiscono una trazione integrale e un controllo ottimale della coppia. La batteria Blade al litio ferro fosfato, brevettata da BYD, è in grado di supportare una ricarica rapida fino a 500 kW. Il prezzo di vendita, almeno in Cina, è di circa 218.000 euro.

Un altro esempio di hypercar elettrica è la Tesla Roadster, la seconda generazione della sportiva elettrica lanciata da Elon Musk nel 2008. La Tesla Roadster è stata annunciata nel 2017, ma la sua produzione è stata più volte posticipata. Musk ha recentemente rivelato su X che l’auto sarà presentata definitivamente alla fine del 2024 e che le consegne inizieranno nel 2025. Ha anche dichiarato che l’auto sarà in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di un secondo, grazie a un pacchetto opzionale chiamato SpaceX Package, che includerà dei propulsori a gas freddo. Le altre specifiche tecniche della Roadster non sono ancora state confermate, ma secondo le stime iniziali dovrebbe avere una potenza di 1.000 CV, una coppia di 10.000 Nm, una velocità massima di oltre 400 km/h e un’autonomia dichiarata di 1.000 km. Il prezzo di partenza dovrebbe essere di 200.000 dollari.

Se vogliamo considerare anche modelli rari (si parla di solo 61 esemplari) Automobili Estrema Fulminea è una hypercar elettrica tutta italiana che vuole sfidare le rivali più potenti. La Fulminea, presentata nel maggio 2021 al Museo dell’Automobile di Torino, promette una potenza di 2.040 CV, grazie a un pacco batteria “ibrido” che combina celle allo stato solido e ultracondensatori. Questa soluzione le permette di raggiungere i 320 km/h in meno di 10 secondi e di avere un’autonomia di 520 km. Questa vettura è decisamente per una clientela più facoltosa (1.961.000 euro).

Queste tre hypercar sono solo alcuni dei tanti esempi di come l’auto elettrica stia sfidando i limiti della fisica e dell’ingegneria, offrendo delle prestazioni da sogno a chi cerca il massimo dell’emozione e della velocità. Sono anche la dimostrazione di come questa possa essere un veicolo di progresso, che apre nuove frontiere e nuove possibilità per il futuro della mobilità.

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