Maserati Levante: la brezza che diventa tempesta

Era il lontano 1963 quando Maserati chiamò un suo modello con il nome di un vento, il Mistral (Maestrale).

Negli anni successivi sono state prodotte altre vetture con nomi di venti come la Ghibli, la Bora, la Khamsin e la Shamal.

Nel 2017 nasce il primo SUV della casa, anch’esso con il nome di un vento, il Levante.

Questo modello infatti ha tutte le carte in regola per essere classificato come SUV, sebbene conservi le caratteristiche di un’auto sportiva, cosa che ha sempre contraddistinto la casa del Tridente. Infatti i dettagli Maserati spiccano nella calandra frontale con barre cromate ma anche negli interni in puro stile italiano, con particolari artigianali e finiture che solo queste vetture possiedono.

Gli interni inoltre sono rivestiti in pelle o seta, accogliendo gli ospiti e offrendo loro la massima comodità, mentre lo sterzo è rifinito in legno, cosa che risulta molto gradevole al tatto e che garantisce al SUV un’eleganza innata.

L’abitacolo è comodo e possiede un ampio spazio che caratterizza i modelli SUV, rendola un’auto ideale anche per le famiglie.

Il cuore pulsante della vettura però è il suo motore, un 2980 cc declinato in tre diverse potenze, raggiungibili tramite la regolazione del cambio automatico a 8 rapporti; una diesel e due benzina, le cui velocità spaziano tra i 230 km/h del diesel, passando per i 251 km/h del benzina, terminando con i 264 km/h della sua versione più sportiva, la Levante S.

L’orientamento del pubblico verso i SUV ha fatto sì che anche la Maserati potesse produrre il suo primo SUV con le caratteristiche da sempre riconosciute in tutto il mondo.

J.R.

 

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